Cedrinca è il nome di una leggendaria fata lacustre, come si chiedeva il poeta Gabriele D’Annunzio, o è il delizioso fondersi del cedro con il cioccolato, che a fine ‘800 ha segnato l’inizio di una dolcissima avventura?
Cedrinca nasce dall’idea di un colonnello in pensione, Giuseppe Dalla Bona, goloso estimatore di leccornie esotiche, che a cavallo dei due secoli decise di produrre il suo cioccolato con l’aggiunta di cedro coltivato sul Lago di Garda. Il prodotto della piccola attività artigianale fu da subito molto apprezzato e l’azienda iniziò a crescere, con i battelli del Lago di Garda che portavano le preziose materie prime e ripartivano colmi di squisitezze; poi sulla ferrovia per arrivare in tutta Italia.
Nel 1940, a causa della guerra, mancava il cacao e lo zucchero fu razionato, allora la produzione andò avanti con le nocciole, materia prima del territorio. In seguito Cedrinca continuò la sua crescita, con l’ampliamento del laboratorio e l’acquisto di macchinari via via più all’avanguardia. Con più di ottanta ricette di caramelle di finissima qualità, fatte con soli ingredienti naturali, senza alcuna aggiunta di conservanti o coloranti, Cedrinca si fece conoscere ad apprezzare nel mondo.
La sfida della nuova generazione che oggi guida l’azienda rispecchia la stessa ambizione del suo fondatore: fare cose buone con ingredienti naturali, capaci di soddisfare il palato e la fantasia, perché Cedrinca sia anche il nome di un sorriso a forma di caramella.
Il destino di Cedrinca, che attraversa un secolo, è da sempre segnato da una scelta saggia e lungimirante: soltanto materie prime naturali e di provenienza selezionata. Menta piemontese, le migliori nocciole, essenze di agrumi siciliani e cosi via. Nella storia di Cedrinca non è mai stato usato un conservante.
Il processo produttivo prevede il rispetto delle ricette originali, che la sciano il tempo all’acqua, allo zucchero e agli altri ingredienti di amalgamarsi naturalmente, con lunghissimi periodi di concaggio e riposo.